2 febbraio 2013

ordine del giorno

di nuovo, ci risiamo! 
andando a zonzo per la città è possibile imbattersi in un pezzo di storia milanese che va a scatafascio..o forse no..
sto parlando dell'edificio risalente all'inizio del 1900, che ospitava il tiro a segno di milano; qui le informazioni basilari. 
quello che non è scritto è che forse presto (o tardi) questo magnifico impianto diventerà la sede dell'ambasciata americana, dopo essere stata affidata ai carabinieri che attualmente la utilizzano come DEPOSITO!!! cioè un grandissimo magazzino per cose inutilizzate, in perfetto stile liberty, e con capriate lignee di pregio..
c'è da impazzire a ragionare su come il comune, anzi lo stato visto che è un bene monumentale vincolato, gestisca le proprietà.
c'è da vergognarsi a vedere come edifici che nel resto del mondo sarebbero mete turistiche prese d'assalto, qui sono abbandonati  a se stessi, usati come depositi, lasciati a marcire fino a quando non cadranno e allora si, ci saranno nuove volumetrie da costruire, nuovi centri commerciali con gli stessi negozi, con le stesse forme e le stesse luci da tirare su dal nulla, per pecoroni che "il sabato andiamo  al centro commerciale dalla mattina che poi c'è mcdonalds e possiamo mangiare lì che ai bambini gli piace e noi vediamo anche due vetrine"..
vabbè mi sto facendo prendere..
il punto è che oggi questo posto è ridotto così:






e forse arriveranno gli americani ad insediarci l'ambasciata e a quel punto innalzeranno anche enormi barriere per rendere invisibile dalla strada la sede in nome delle loro paure terroristiche, ma tant'è almeno ci avranno liberato-nuovamente-dalla conseguenza del nostro menefreghismo (come quando un nano pelato che in fondo ha fatto molte cose buone, ha deciso di andare con "quelli forti" senza pensare alle conseguenze, e poi ci sono dovuti venire ad aiutare..)


cosa succederà?

2 commenti:

  1. Hai proprio ragione, siamo seduti su una miniera d'oro e non lo sappiamo ma , guai a dirlo altrimenti sembra che " vuoi musealizzare l'Italia" e la produzione e il consumo dove vanno a finire? Gli venisse mai in mente che anche la cultura è produzione... di beni immateriali
    P.S. felice di vedere tutti questi post, la piccola ti fa scoprire il mondo.

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  2. produzione non può coincidere con cultura, non in questo paese..
    la piccola mi fa girare per milano, come facevo con te! grazie del passaggio!

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