20 maggio 2015

con i miei occhi

capita. che una mattina che sei in giro per lavoro e sei di corsa perchè hai appuntamento in catasto che non sai come andrà e non hai nessuna voglia di stare in giro..ti volti un attimo e l'occhio ti cade proprio su quello che hai sempre pensato fosse un ammasso di marmo, pietra, blocchi più o meno artistici buttarti lì con qualche significato..
e invece no.
e invece è una strada con delle tappe, come una via crucis laica, molto laica!
è una strada da percorrere attraversando la stilizzazione delle tappe importanti per la nascita del nostro Paese: la storia d'Italia, con le barricate, la prigione e i cospiratori, la lotta e le idee, i martiri e i vincitori. alla fine del percorso la statua di Mazzini, quella ottocentesca, ricollocata e inquadrata dalla strada in marmo bianco.
tutto questo succede in piazza repubblica davanti all'Hilton Hotel..
20150109_102909LA STRADABARRICATEVOLTO NELL'OMBRACARIATIDEMEDUSAPRIGIONE
FIORE CAPITELLOLAPIDI 1LAPIDIMAZZINI OTTOCENTESCOSCUDO E LANCIAVISTA
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17 maggio 2015

quando la grafica aiuta…



capita a volte, di non saper proprio come descrivere uno stato d’animo..
o meglio, capita che girovagando per la rete ci si imbatta in illustrazioni che interpretano perfettamente il proprio stato d’animo..

io adoro questi illustratori, un pò pescati su pinterest, un pò in giro, senza richiami ben precisi..un pò salvati, un pò condivisi..tutti-dico tutti-almeno una volta sul mio desktop!
sono fanatica..forse perchè non so mettere giù così bene le mie infinite idee!

12 maggio 2015

non chiamateci chinatown

la città è viva! nasce, cresce, si evolve e anche tanto.
inutile fermarsi al tempo che fù per quanto poetiche e romantiche possano essere le foto in bianco e nero delle strade della nostra città, non si può fermare l'evolversi della sua natura.
come un cambio generazionale.
e come ogni città di una certa dimensione che si rispetti (parliamo di metropoli?) Milano ha assunto nel tempo e nei quartieri delle connotazioni specifiche.
una per tutte: paolo sarpi-chinatown.
ed è di questi giorni la notizia della richiesta fatta a google maps da parte dei residenti italiani della zona, di evitare di identificarla come chinatown nelle mappe perchè "paolo sarpi non è solo questo".
chiaro. non è solo questo, posso immaginare quanto fastidio dia il fatto di sentirsi stranieri in terra propria (se ci avete mai fatto un giro, sapete di che parlo, negozi, scritte, cartelli, tutto parla cinese!) ma se invece di eliminarlo che tanto è impossibile lo facessimo diventare un quartiere turistico e caratteristico?
io intanto vi metto qualche nota di chinatown a milano
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